La prescrizione è un istituto giuridico di fondamentale importanza in ambito civilistico, in quanto stabilisce un limite temporale entro il quale un soggetto può far valere un proprio diritto in giudizio. Nel contesto della responsabilità civile, il termine di prescrizione varia a seconda della tipologia di danno subito. Comprendere i termini prescrizionali e le modalità per interromperli è essenziale per chi intende far valere una richiesta risarcitoria, evitando il rischio di perdere il diritto di agire in giudizio.
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Termini di prescrizione per il risarcimento del danno
Prescrizione generale: il termine di cinque anni
Il Codice Civile prevede che il diritto al risarcimento del danno da fatto illecito si prescriva in cinque anni. Questo termine si applica ai danni derivanti da atti illeciti extracontrattuali, ovvero danni che non derivano da un rapporto contrattuale preesistente tra le parti. La decorrenza del termine inizia dal momento in cui il danneggiato viene a conoscenza del danno e del soggetto responsabile, secondo un principio che mira a tutelare la parte lesa.
Prescrizione breve per i danni da circolazione stradale
Per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli, il termine di prescrizione è ridotto a due anni. Tale previsione ha lo scopo di garantire una risoluzione più rapida delle controversie relative agli incidenti stradali, evitando che situazioni di incertezza si protraggano nel tempo. Questa prescrizione più breve tiene conto della necessità di una gestione efficiente delle richieste risarcitorie e della disponibilità di prove attendibili nel tempo.
Altri termini di prescrizione
Oltre ai termini generali sopra indicati, vi sono ulteriori termini di prescrizione stabiliti dalla legge per specifiche tipologie di danno. Ad esempio, i danni derivanti da responsabilità medica possono essere soggetti a un termine di prescrizione differente, che varia in base all’interpretazione giurisprudenziale e alle specifiche circostanze del caso. Anche in materia di responsabilità professionale, il termine può variare a seconda della tipologia di attività e delle conseguenze derivanti dall’eventuale condotta negligente.
Quando inizia a decorrere la prescrizione
Il termine prescrizionale inizia a decorrere dal momento in cui si verifica il danno. Tuttavia, nel caso in cui le conseguenze dannose emergano successivamente, la prescrizione parte dal momento in cui esse si stabilizzano in maniera definitiva. In alcune situazioni, la giurisprudenza ha riconosciuto la possibilità di far decorrere la prescrizione solo dal momento in cui la parte lesa ha potuto concretamente percepire l’entità del danno subito.
Interruzione della prescrizione: come evitare la decadenza del diritto
La prescrizione può essere interrotta, facendo ripartire il termine da capo. L’interruzione avviene attraverso specifici atti posti in essere dal danneggiato:
- Invio di una lettera raccomandata A/R o di una PEC contenente una diffida nei confronti del responsabile del danno;
- Notifica di un atto di citazione per l’introduzione del giudizio di risarcimento del danno;
- Riconoscimento del debito da parte del soggetto responsabile, che può avvenire esplicitamente o implicitamente, riaprendo così i termini per l’azione risarcitoria.
Una volta avviato il giudizio, la prescrizione rimane sospesa e non riprende a decorrere fino alla conclusione della causa. Inoltre, vi sono circostanze che possono determinare una sospensione del termine prescrizionale, come l’impossibilità oggettiva di far valere il proprio diritto.
Effetti della prescrizione: cosa accade se il termine decorre
Se il termine di prescrizione scade senza che il danneggiato abbia intrapreso alcuna azione, il diritto al risarcimento si estingue. Di conseguenza, non sarà più possibile ottenere una condanna del responsabile al pagamento del danno subito. Questo comporta una grave conseguenza per la parte lesa, che si troverà priva di strumenti giuridici per ottenere tutela. È quindi fondamentale monitorare attentamente i termini di prescrizione e agire tempestivamente per evitare la decadenza del diritto.
Assistenza legale e tutela dei diritti
La corretta gestione dei termini prescrizionali è determinante per il buon esito di una richiesta di risarcimento del danno. Il rispetto delle tempistiche e la conoscenza delle modalità di interruzione o sospensione della prescrizione sono aspetti cruciali per garantire un’efficace tutela dei propri diritti. In caso di dubbi sulla decorrenza della prescrizione o sulle modalità di interruzione, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore.
Lo Studio Legale Boetti Villanis-Audifredi fornisce assistenza in materia di responsabilità civile, supportando i propri clienti nella tutela dei diritti risarcitori. Per richiedere una valutazione preliminare con consulenza personalizzata, è possibile contattare lo Studio per fissare un appuntamento. Il supporto di un avvocato esperto consente di evitare errori procedurali e di massimizzare le possibilità di ottenere un risarcimento adeguato.