Anche il nostro Studio ha partecipato con molto interesse al seminario dedicato al tema del passaggio generazionale all’interno delle imprese familiari, organizzato dall’Unione Industriale di Torino e sponsorizzato da Banca Generali e la Società di gestione del risparmio Aberdeen.
I relatori l’Avv. Carlo Boetti Villanis, il dott. Andrea Dalla Chiara, ed il Notaio Umberto Romano, con i loro interventi, hanno fornito un approfondimento su aspetti contabili, notarili e fiscali del passaggio generazionale nelle imprese familiari, che come emerso da diversi studi rappresenterà una vera sfida per il nostro Paese nel prossimo futuro.
L’Associazione Italiana delle Aziende Familiari dichiara che ad oggi circa l’85% delle imprese italiane sono a capitale prevalentemente famigliare con un fatturato complessivo di 250 miliardi circa. Di queste, circa il 30% è guidata da un leader ultrasettantenne (Deloitte, 2022) e per questo nei prossimi anni dovrà prepararsi ad affrontare il tema del passaggio generazionale.
Il passaggio generazionale è una fase molto delicata per l’azienda: rappresenta un evento di discontinuità che talvolta può avere conseguenza nefaste per l’impresa, soprattutto se si pensa che in Italia solo il 25% delle imprese familiari sopravvive alla prima generazione e solo il 13% alla terza.
Per le ragioni sopra citate, negli ultimi 20 anni la normativa è intervenuta con l’obiettivo di facilitare il passaggio generazionale e semplificare i rapporti inter-familiari nell’ottica di garantire, per quanto possibile, la continuità aziendale e la tutela del lavoro ed evitare traumatici conflitti che potrebbero determinare la fine dell’impresa.
In particolare, con i “Patti di famiglia” ed i “Trust gestionali”, professionisti seri e preparati possono trovare soluzioni “su misura” per gestire in modo corretto il passaggio, e trasformare la discontinuità ed i potenziali conflitti in opportunità.